Vai al contenuto

Passiflora Incarnata: estratto naturale per combattere l’ansia

    La passiflora incarnata è una pianta perenne originaria del continente americano che cresce spontaneamente nelle zone desertiche di Messico e Stati Uniti. Grazie alle sue proprietà curative, oggi viene coltivata ed utilizzata in tutto il mondo ed è considerata l’alleata naturale del rilassamento e del benessere mentale. L’estratto delle parti aeree della pianta agisce sul sistema nervoso, con importanti proprietà ansiolitiche e calmanti. In questo articolo approfondiremo le proprietà benefiche della Passiflora Incarnata e il suo meccanismo di azione.

    Proprietà della Passiflora Incarnata

    La Passiflora Incarnata è una tra le piante che ha il più alto numero di evidenze scientifiche sulle sue proprietà terapeutiche. Viene infatti utilizzata da moltissimo tempo nella medicina tradizionale grazie alle sue proprietà rilassanti, antispasmodiche e ansiolitiche.

    Gli effetti benefici della Passiflora sono così ben documentati che nel 2014 l’EMA (European Medicines Agency) ha pubblicato una monografia su questa pianta, riconoscendo così il suo status di prodotto medicinale.

    • Effetto ansiolitico: il maggior numero di evidenze scientifiche sulla Passiflora riguarda il suo effetto ansiolitico. In uno studio condotto su persone con disturbo d’ansia generalizzato è stato dimostrato che la Passiflora ha lo stesso effetto ansiolitico dell’oxazepam (un farmaco ansiolitico appartenente alla classe delle benzodiazepine). Inoltre, non provoca una diminuzione delle performance lavorative dei pazienti e non crea dipendenza. È stato anche dimostrato che la Passiflora riduce il livello d’ansia se assunta prima di un intervento chirurgico o prima di un’estrazione dentale.
    • Riduce lo stress: è stato dimostrato che l’assunzione a lungo termine di Passiflora riduce i livelli di stress e aumenta la motivazione e il benessere mentale.
    • Migliora il sonno: è stato dimostrato che persone con problemi di insonnia hanno avuto miglioramenti con l’assunzione di Passiflora, che agisce facilitando l’addormentamento e migliorando la qualità del sonno durante tutta la notte.

    Componenti della Passiflora Incarnata

    Le parti aeree della Passiflora incarnata hanno diversi componenti attivi sul sistema nervoso centrale. In fitoterapia viene utilizzato l‘estratto secco purificato, cioè una miscela essiccata delle parti aeree della pianta che ha un contenuto di principi attivi standardizzato, in modo da avere un prodotto con un effetto terapeutico definito e riproducibile nel tempo.

    La Passiflora Incarnata contiene una serie di sostanze attive tra le quali alcaloidi, composti fenolici, flavonoidi e glicosidi cianogenici. Le sostanze più presenti e con l’effetto terapeutico più importante sono i flavonoidi (apigenina, luteolina, quercetina e kaempferolo) e glicosidi flavonoidici (vitexina, isovitexina, orientina e isoorientina). Sono inoltre presenti anche derivati del γ-pirone (maltolo) e alcaloidi indolici (β-carboline). Secondo la Farmacopea Europea per avere un effetto terapeutico le parti aeree essiccate devono avere un contenuto minimo dell’1% di flavonoidi, espressi come Vitexina. Estratti secchi di buona qualità dovrebbero contenere almeno il 2% di Vitexina.

    Come assumere la Passiflora

    La Passiflora viene utilizzata in varie forme e preparazioni, le più comuni sono tre:

    Tisane

    La forma più antica e tra le più diffuse è la tisana. Per la preparazione delle tisane vengono utilizzate le parti aeree della pianta essiccata. Possiamo trovare tisane contenenti foglie, fiori o entrambi.

    Il problema delle tisane è che il contenuto dei vari flavonoidi e delle altre sostanze attive della passiflora non è standardizzato, quindi non è possibile avere un effetto terapeutico definito e riproducibile nel tempo. Il secondo problema è che il metodo di infusione consente solo a una piccola parte dei principi attivi di passare nella bevanda, quindi la quantità di attivi che viene assunta è molto limitata e scarsamente efficace.

    Tintura madre

    La produzione della tintura madre prevede di mettere le estremità aeree della pianta in una soluzione di acqua e alcol e di lasciare macerare il tutto per un certo periodo di tempo. In questo caso abbiamo un’estrazione dei principi attivi più efficace ma rimane il problema della standardizzazione: non sappiamo il vero contenuto di attivi in una bottiglia di tintura madre e questo può variare notevolmente da una bottiglia all’altra.

    Integratori alimentari con Passiflora

    Per la produzione degli integratori alimentari viene generalmente utilizzato l’estratto secco di Passiflora. Gli estratti secchi titolati sono gli unici in grado di offrire effetti riproducibili e quantificabili. Essi sono caratterizzati da un contenuto ben definito di costituenti ad attività terapeutica nota, i cosiddetti marker terapeutici.  

    Il processo inizia con la raccolta delle parti aeree della pianta, che vengono generalmente essiccate e accuratamente sminuzzate. Una scheda tecnica ne verifica la provenienza, la sicurezza e i parametri organolettici e microbiologici. Si procede quindi con l’estrazione in fase liquida, utilizzando solitamente un solvente idroalcolico. Il liquido estratto viene successivamente rimosso per evaporazione sotto vuoto e il residuo solido che resta viene congelato, triturato e purificato, al fine di ottenere un estratto secco con il titolo desiderato. Solo attraverso questo processo è possibile garantire un effetto terapeutico standardizzato, sicuro e riproducibile nel tempo.

    Negli integratori vengono però utilizzati estratti secchi di Passiflora con diverso grado di titolazione, si passa da estratti poco concentrati (con titolazione in flavonoidi totali dello 0,5%) a estratti molto concentrati (con titolazione in Vitexina del 3,5%, che è il flavonoide con la maggiore attività ansiolitica). Ovviamente più l’estratto secco di Passiflora è concentrato e più è purificato ed efficace.

    È quindi essenziale verificare la titolazione della Passiflora prima di acquistare un integratore. Purtroppo, questo dato non è obbligatorio in etichetta e molti produttori omettono di riportarlo. A nostro avviso, invece, è fondamentale che il consumatore sappia esattamente cosa sta acquistando. Per questo motivo, riteniamo che tutti gli integratori contenenti Passiflora dovrebbero indicare chiaramente la titolazione nella tabella degli ingredienti.

    Come agisce la Passiflora Incarnata

    La Passiflora incarnata esercita un potente effetto ansiolitico e calmante, grazie all’azione dei suoi componenti attivi che potenziano l’effetto del GABA. Il GABA, ovvero l’acido gamma-aminobutirrico, è un neurotrasmettitore fondamentale per la trasmissione dei segnali tra i neuroni nel cervello. Questo neurotrasmettitore ha un effetto rilassante poiché, una volta rilasciato, riduce l’eccitabilità dei neuroni, inducendoli a uno stato di tranquillità. Di conseguenza, l’attivazione del GABA favorisce il rilassamento mentale e fisico, contribuendo a una sensazione di calma e benessere.

    Il GABA viene prodotto all’interno dei neuroni e successivamente rilasciato nelle sinapsi, lo spazio di comunicazione tra un neurone e l’altro. Qui, si lega al recettore GABA, una struttura che agisce come canale per il cloro. Quando il GABA si lega al suo recettore, il canale si apre e gli ioni cloruro entrano nella cellula. Questo flusso di cloro provoca una depolarizzazione della membrana del neurone, inducendolo a uno stato di riposo temporaneo. Questo meccanismo di trasmissione neurochimica viene utilizzato da anni per trattare l’ansia. Le benzodiazepine, infatti, sono farmaci che si legano al recettore GABA, potenziandone l’effetto. Questo legame ne favorisce l’apertura prolungata, consentendo un maggior ingresso di cloro nella cellula, con conseguente effetto calmante e sedativo. Tuttavia, l’uso di benzodiazepine comporta numerosi effetti collaterali, tra cui dipendenza, assuefazione, sonnolenza e confusione mentale. Inoltre, l’uso prolungato di questi farmaci è stato associato a un aumento del rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come la demenza e l’Alzheimer.

    meccanismo azione passiflora incarnata - recettore gaba
    Recettore GABA

    Anche la Passiflora agisce sul sistema GABA, potenziando il suo effetto calmante, ma attraverso un meccanismo completamente diverso. La Passiflora esercita un’azione inibitoria sui recettori GABA-B pre-sinaptici, che sono responsabili della ricaptazione del GABA. Questo porta a una riduzione della ricaptazione del GABA e, di conseguenza, a un aumento della trasmissione GABAergica.

    In pratica, la Passiflora permette al GABA, una volta prodotto e rilasciato, di non essere rapidamente eliminato, ma di continuare a trasmettere il suo segnale inibitorio, favorendo un prolungato stato di calma e relax nelle cellule. Questo meccanismo spiega l’elevato profilo di sicurezza della Passiflora, che, a differenza delle benzodiazepine, non provoca dipendenza o assuefazione e non presenta effetti collaterali.

    passiflora incarnata come agisce
    Trasmissione del GABA

    Dosaggio

    La maggior parte degli studi clinici che hanno dimostrato l’effetto benefico della Passiflora sull’ansia è stato fatto con un dosaggio di 200 mg a somministrazione, una o più volte al giorno. Per questo motivo, per avere l’effetto terapeutico desiderato, è consigliato assumere almeno 200 mg di Passiflora al giorno.

    Non esiste un dosaggio massimo riportato in letteratura ma consigliamo comunque di non superare l’assunzione di 3 somministrazioni giornaliere da 200mg, per un totale di 600 mg al giorno.

    Controindicazioni ed effetti collaterali

    Come abbiamo visto la Passiflora ha un altissimo profilo di sicurezza, è generalmente ben tollerata e non causa né dipendenza né assuefazione. La Passiflora ha solo le seguenti controindicazioni:

    • Gravidanza (poiché gli alcaloidi possono agire come stimolatori delle contrazioni uterine) ed in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
    • Bambini con meno di 12 anni di età.

    Conclusioni

    La Passiflora Incarnata è una pianta largamente utilizzata da molto tempo per le sue proprietà ansiolitiche e calmanti. È un prodotto naturale e completamente sicuro da assumere, con un ottimo effetto terapeutico e senza gli effetti collaterali dei farmaci.

    Per avere l’effetto desiderato risulta però fondamentale scegliere un prodotto che contenga un buon quantitativo di Passiflora e che questa abbia una titolazione in Vitexina alta. Come abbiamo visto infatti non tutti gli estratti hanno le stesse proprietà e la stessa efficacia.

    Relansiolam è l’integratore naturale PG Pharma specifico per l’ansia che contiene 200 mg di Passiflora a compressa, con la più alta purezza e titolazione in Vitexina disponibile sul mercato (3,5%).

    Trovi ulteriori approfondimenti sulla Passiflora Incarnata al seguente link.

    ASPETTA!

    Vuoi saperne di più sui nostri prodotti?

    Ti ricontattiamo su WhatsApp per una consulenza gratuita e senza impegno.

    BUONE FESTE
    DA PG PHARMA!

    Si avvisa che dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 il team di PG Pharma sarà fuori ufficio. Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno spediti al rientro.

    Inizia l'anno in salute
    con i nostri integratori!