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Beta-Cariofillene, il tuo alleato naturale contro la Fibromialgia

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    Cos’è la Fibromialgia

    La fibromialgia è una patologia che si manifesta con un dolore protratto, dolori diffusi cronici a livello muscolare e con interessamento delle articolazioni. Si tratta di una patologia in costante crescita e ancora poco conosciuta. Ne soffre circa il cinque percento della popolazione, soprattutto donne. Spesso la patologia è associata ad altri sintomi come disturbi del sonno con difficoltà ad addormentarsi, sensazione di stanchezza difficoltà a concentrarsi, disturbi dell’umore con tendenza all’irritabilità e depressione, criticità respiratorie, disturbi gastrointestinali, alla vescica e cardiaci.

    La fibromialgia, ancora così misteriosa per certi aspetti, lascia tuttavia sintomi molto fastidiosi. Chi ne soffre avverte una sensazione di costrizione e peso, dovuta alla continua rigidità dei muscoli avvertita soprattutto a livello della schiena e del collo. La fibromialgia è considerata parte delle patologie reumatiche, ovvero delle malattie che interessano il tessuto connettivo, un tessuto presente in tutto il corpo, nella cute ma anche negli organi. Riguardo alla sindrome fibromialgica spesso non si conosce la causa.

    La fibromialgia è una patologia cronica che richiede un trattamento continuo per arginare i sintomi e migliorare la qualità della vita. La difficoltà nella diagnosi e nella determinazione della patogenesi della fibromialgia hanno come conseguenza il problema della strategia terapeutica. Non sempre il dolore cronico è la causa principale del peggioramento della qualità della vita, ma in alcune persone possono esserlo le alterazioni del sonno e l’astenia. I farmaci sono efficaci nel 30% dei casi. Per questi motivi, la terapia deve essere personalizzata e multidisciplinare.

    Dal momento che la Fibromialgia è una patologia cronica che necessita di un trattamento farmacologico continuo, gli sforzi della ricerca sono rivolti a trovare terapie con un’efficacia nel ridurre il dolore e i sintomi associati alla fibromialgia senza avere effetti collaterali e senza avere effetti dannosi nel lungo periodo.

    Cos’è il Beta-Cariofillene?

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    Il Beta-cariofillene è un fitocannabinoide naturale presente in piccole quantità in alcune spezie come il pepe nero e nella pianta di cannabis. Chimicamente appartiene alla classe dei terpeni (per la precisione dei sesquiterpeni), molecole lipofile volatili. Negli ultimi anni questa sostanza naturale è stata oggetto di numerosi studi dopo aver mostrato di possedere diverse proprietà farmacologiche antinfiammatorie, antidolorifiche e antitumorali. Il pepe nero (Piper Nigrum) rappresenta al momento la principale fonte di estrazione di Beta-cariofillene. Il Beta-Cariofillene agisce sul sistema endocannabinoide umano. Nell’uomo ci sono due tipi di recettori cannabinoidi, denominati CB1e CB2. Essi sono diversi per struttura e attività. I recettori cannabinoidi di tipo 1 sono responsabili dell’effetto psicoattivo delle sostanze cannabinoidi, mentre i recettori cannabinoidi di tipo 2 sono responsabili dell’effetto antidolorifico e antinfiammatorio

    Diversamente dal THC (tetraidrocannabinolo della Cannabis), il Beta-cariofillene attiva esclusivamente i recettori CB2 e non presenta affinità per i CB1. Per questo motivo non ha effetti psicoattivi; questo permette un grande utilizzo in ambito medico. L’azione selettiva sui recettori CB2, toglie gli effetti collaterali legati all’azione sui recettori CB1, ed è, a tutti gli effetti, una nuova strategia nel trattamento del dolore.

    Per questo motivo il Beta-cariofillene sta prendendo grande piede nel campo degli integratori alimentari principalmente per i suoi effetti analgesici, difficili da riscontrare in altri estratti naturali.

    Come agisce il Beta-Cariofillene contro la fibromialgia

    Il Beta Cariofillene ha un effetto molto importante sul dolore e sull’infiammazione. La sua attività sui recettori CB2 gli consente di attivare diverse vie metaboliche. Le attività principali del Beta-cariofillene sono:

    • Attività antidolorifica
    • Attività antinfiammatoria

    Attività Antidolorifica

    Il Beta-cariofillene ha dimostrato di avere un attività antidolorifica sia verso il dolore acuto sia su quello cronico. Può essere utile per tutti tipi di dolore, incluso il dolore neuropatico e i dolori diffusi in tutti i distretti dell’organismo come in caso di fibromialgia. Il beta-cariofillene si è dimostrato utile anche in caso di formicolii, perdita di sensibilità e sensazione di bruciore.

    L’effetto antidolorifico del Beta-cariofillene è dovuto all’attivazione del recettore CB2: quest’attivazione stimola il rilascio da parte del cervello di Beta endorfine, una delle sostanze prodotte dal nostro organismo con maggior attività antidolorifica. Le beta endorfine infatti agiscono sui recettori degli oppioidi, in particolare i recettori mu oppioidi, gli stessi sui quali agiscono le sostanze come la morfina. Questa attivazione dei recettori oppioidi provoca un effetto antidolorifico molto forte, senza però avere effetti collaterali, perché le beta endorfine sono sostanze naturalmente prodotte dal nostro corpo.

    Attività Antinfiammatoria

    L’attività antinfiammatoria del Beta-cariofillene è dovuta alla sua capacità di interagire con l’Nf-kb (nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells). L’NF-kb è un complesso proteico, situato nel nucleo delle cellule, che è il responsabile del rilascio di molte sostanze infiammatorie e neuroinfiammatorie come citochine, interleuchine, TNF-alfa e altre. Il Beta-cariofillene inibisce l’NF-kb provocando un notevole effetto antinfiammatorio. In molte malattie con componente infiammatoria, tra le quali la Fibromialgia, è stata dimostrata un’eccessiva attività dell’ NF-kb e il Beta-cariofillene agisce proprio contrastando questo meccanismo.

    Come abbiamo visto il Beta-cariofillene, grazie alle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie risulta utile in tutte le malattie che causano dolore e infiammazione cronica come la fibromialgia. inoltre è utile in caso di malattie reumatiche, artrosi, artrite e malattie infiammatorie gastrointestinali.

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    Controindicazioni del beta cariofillene

    Il Beta-cariofillene è una molecola sicura, non tossica, ampiamente tollerata, approvata dalla FDA (Food and drug administration americana) e dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Non ha controindicazioni e può essere assunta in tutta sicurezza. Per precauzione è sconsigliato il suo uso in gravidanza e allattamento.

    Il principale problema nel suo utilizzo deriva dal fatto che la molecola è altamente lipofila, questo la rende poco solubile in acqua (e quindi nei fluidi biologici), mentre risulta elevata l’affinità per le membrane cellulari. Questo ostacolo induce una bassa biodisponibilità che può essere superata attraverso l’utilizzo di formulazioni liposomiali.

    I liposomi consentono di incorporare sostanze poco assorbibili aumentandone di molto la biodisponibilità e consentendo il raggiungimento dei tessuti obiettivo.

    È importante quindi assicurarsi di assumere Beta-cariofillene in forma liposomiale, per garantire un corretto assorbimento e un’alta biodisponibilita.

    Integratori e fibromialgia: Peacetil

    Noi di PG Pharma per sfruttare le potenzialità del Beta-cariofillene abbiamo sviluppato Peacetil, un integratore naturale utile in tutti i casi di dolori cronici e infiammazioni dei nervi, con particolare efficacia in caso di fibromialgia e dolori neuropatici diffusi. Peacetil è formulato con:

    • Rephyll: Beta-cariofillene liposomiale che garantisce il massimo assorbimento e la massima efficacia.
    • CLA 700: Associazione di L-acetilcarnitina e curcumina che garantisce effetto antidolorifico, antinfiammatorio e antispastico. Inoltre ha un effetto protettivo e rigenerativo nei confronti di articolazioni e terminazioni nervose.
    • Vitamina B6: Indispensabile per il corretto funzionamento dei nervi.

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