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Il biancospino: proprietà, benefici e integratori

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    Il biancospino cresce e viene coltivato nelle regioni temperate di tutto il mondo e viene utilizzato in varie preparazioni per i suoi benefici sull’organismo a livello cardiaco, digestivo e neurologico.

    Con questo articolo andremo ad approfondire le proprietà benefiche del biancospino, su quali sintomi può avere effetto e le migliori modalità con le quali assumerlo (tisane, tintura o integratori?).

    Cos’è il biancospino e dove si trova?

    Il biancospino è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee e ne esistono circa 300 specie diverse nel mondo.

    Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e rilassanti il biancospino viene utilizzato nella medicina tradizionale da moltissimi anni; le prime testimonianze risalgono all’anno 659 d.C. Oggi le due specie più utilizzate in fitoterapia sono Crataegus monogyna e Crataegus Levigata.

    Le parti della pianta più ricche di principi attivi (e quindi quelle più utilizzate) sono i fiori e le foglie. Oggi è possibile assumere il biancospino sotto forma di tisane o sotto forma di integratori alimentari.

    Proprietà benefiche sulla salute

    Il biancospino è in grado di apportare numerosi benefici sia a livello cardiaco che a livello neurologico: viene chiamato anche la pianta del cuore, grazie ai suoi importanti effetti cardioprotettivi; in particolare ha dimostrato di regolare e ridurre la frequenza cardiaca in pazienti tachicardici e ridurre la pressione arteriosa in pazienti ipertesi.

    Il biancospino ha dimostrato anche di agire contrastando i sintomi dell’ansia e di regolare la digestione. Le proprietà curative di questa pianta sono dovute al suo altissimo contenuto di principi attivi naturali.

    I principi attivi contenuti nel biancospino sono:

    • Flavonoidi come Iperoside e Vitexina
    • Terpeni
    • Ammine e steroli
    • Tannini

    Sintomi cardiaci

    Il biancospino ha dimostrato di agire sui sintomi cardiaci occasionali e non collegati a patologie cardiache ma dovuti soprattutto ad ansia e stress. In particolare riduce la comparsa di palpitazioni ed extrasistoli e regolarizza il battito cardiaco accelerato.

    Inoltre ha dimostrato di:

    • regolare la pressione arteriosa in pazienti ipertesi
    • contrastare l’aggregazione piastrinica
    • abbassare i livelli plasmatici di colesterolo
    • contrastare i radicali liberi e lo stress ossidativo.

    Tutte queste attività hanno un effetto benefico e protettivo sul sistema cardiovascolare.

    Assumere biancospino quindi aiuta a tenere sotto controllo i sintomi cardiaci legati all’ansia e allo stress, a proteggere il muscolo cardiaco da eccessivo affaticamento e a mantenere in salute il sistema cardiocircolatorio .

    Ansia e insonnia

    Il biancospino ha effetto ansiolitico e sedativo grazie alla sua azione sul sistema nervoso centrale. In questo ambito il meccanismo di azione non è ancora del tutto noto, ma pazienti che assumono biancospino diminuiscono i propri livelli di stress e di agitazione.

    Assumere biancospino aiuta inoltre a gestire e limitare quei sintomi fisici legati all’ansia (sintomi cardiaci e gastrointestinali) che contribuiscono ad alimentare lo stato di paura e agitazione generale.

    Digestione e problemi intestinali

    Il biancospino ha dimostrato di avere un effetto spasmolitico e sedativo sulla muscolatura liscia dello stomaco e dell’intestino; per questo motivo aiuta a diminuire la tensione a livello gastrico e favorisce la digestione.

    Inoltre, il biancospino ha dimostrato di ridurre la comparsa di coliti da stress con la riduzione degli episodi di stipsi o diarrea dovute all’ansia.

    Il biancospino aiuta anche a ridurre il gonfiore addominale e la presenza di aria a livello intestinale, fenomeni molto spesso associati ad elevati livelli di stress.

    Dopo quanto fa effetto

    Il biancospino, come abbiamo visto, è un rimedio molto efficace nel lenire tutti i sintomi correlati all’ansia. I primi benefici possono essere avvertiti già dal primo giorno di assunzione, anche se in alcuni casi potrebbe essere necessario aspettare 5-10 giorni per avere dei risultati tangibili.

    Essendo una sostanza totalmente naturale, per avere degli effetti curativi più a lungo termine, è importante assumere il biancospino con regolarità per almeno 60-90 giorni consecutivi.

    Controindicazioni ed effetti collaterali

    Il biancospino è un prodotto naturale e sicuro da assumere. Gli effetti collaterali sono molto rari e riguardano principalmente disturbi allo stomaco (come per esempio nausea) che possono verificarsi maggiormente in pazienti affetti da gastrite o ulcere; questi effetti avversi scompaiono con la cessazione dell’assunzione del biancospino.

    Il biancospino inoltre può abbassare la pressione arteriosa in pazienti che soffrono di pressione bassa. L’assunzione del biancospino è sconsigliata in gravidanza, in allattamento e al di sotto dei 12 anni di età.

    Come assumere il biancospino

    Come tutti i prodotti fitoterapici è possibile assumere il biancospino in varie forme: le più comuni sono tisane, tintura madre e integratori alimentari.

    Tisane

    La forma più tradizionale per assumere biancospino è la preparazione in tisane. Generalmente le tisane contengono le foglie e i fiori essiccati della pianta. Il problema delle tisane è che il contenuto delle sostanze attive del biancospino non è costante e standardizzato, quindi non è possibile avere un effetto terapeutico sicuro e riproducibile nel tempo.

    Inoltre, l’infusione in acqua riesce ad estrarre solo una piccola parte dei principi attivi della pianta. Per questi motivi assumere tisane di biancospino ha una scarsa efficacia per contrastare i sintomi legati all’ansia.

    Tintura madre

    La produzione della tintura madre prevede di mettere le foglie e i fiori del biancospino in una soluzione di acqua e alcol e di lasciare macerare il tutto per diverso tempo. In questo caso l’estrazione dei principi attivi risulta maggiore di quella in sola acqua calda, ma permane il problema della non standardizzazione del contenuto, quindi, l’effetto non risulta riproducibile nel tempo.

    Integratori alimentari

    Il metodo migliore per assumere biancospino è sotto forma di integratori alimentari. Per la produzione di integratori alimentari con il biancospino viene infatti utilizzato l’estratto secco della pianta, prodotto a partire dalle parti aeree essiccate.

    Gli estratti secchi sono titolati, quindi hanno un quantitativo di principi attivi noto e ben definito e, pertanto, sono gli unici in grado di offrire effetti riproducibili e quantificabili. Un estratto secco di biancospino, per avere una buona efficacia, dovrebbe essere titolato al 2,5% di Iperoside, uno dei suoi principi attivi con il maggior effetto ansiolitico.

    Integratore con biancospino: Relansiolam

    Come abbiamo visto il biancospino è un ottima sostanza in grado di ridurre con efficacia l’ansia e i sintomi fisici ad essa legata, come sintomi cardiaci e gastrointestinali. Per avere l’effetto desiderato è fondamentale assumere il biancospino nel modo corretto e scegliere una forma farmaceutica assorbibile ed efficace.

    L’integratore Relansiolam contiene 100mg di estratto secco di biancospino titolato al 2,5% di iperoside per compressa, il che gli consente di avere il massimo effetto nel ridurre la comparsa di tachicardia, palpitazioni, extrasistoli, problemi gastrici e problemi intestinali legati allo stress.

    Inoltre Relansiolam contiene un mix di altre sostanze vegetali come lavanda e passiflora che contribuiscono a ridurre l’ansia e ad alleviare lo stress.

    Relansiolam è un prodotto PG Pharma. Puoi trovare maggiori informazioni (compreso il bugiardino) e acquistarlo online a un prezzo speciale seguendo il link di seguito:

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