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Insonnia: un nemico per la salute e come contrastarla

Recenti statistiche evidenziano che circa 12 milioni di italiani soffrono di insonnia, con una prevalenza maggiore tra le donne, che rappresentano il 60% dei casi. Si stima che il disturbo colpisca 1 adulto su 4 e 1 bambino su 5, ma la sua incidenza cresce con l’età, in particolare tra le donne e durante la menopausa. Questi dati evidenziano l’importanza di considerare l’insonnia come una problematica di salute pubblica, con gravi impatti sul benessere psicofisico.

Insonnia: un disturbo comune ma trascurato

Il sonno costituisce circa un terzo della nostra vita e gioca un ruolo cruciale per il benessere complessivo. Nonostante la sua importanza, l’insonnia è un disturbo che viene spesso trascurato, pur essendo in costante aumento. Essa si manifesta con difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o un riposo non rigenerante, con ripercussioni significative sulla qualità della vita. Intervenire su questo problema non solo migliora il sonno, ma contribuisce anche a preservare la salute fisica e mentale.

Tipologie di insonnia

Per comprendere meglio le origini dell’insonnia, possiamo distinguere due forme principali:

  • Insonnia primaria: non legata a condizioni mediche preesistenti, ma spesso causata da stress, cambiamenti di vita o affaticamento.
  • Insonnia secondaria: derivante da disturbi psicologici come ansia e depressione o dall’uso di sostanze psicoattive che interferiscono con il ciclo del sonno.

Le principali cause dell’insonnia

L’insonnia può derivare da vari fattori, che possono compromettere il sonno in modi diversi:

  • Ansia e stress: preoccupazioni quotidiane o tensioni emotive attivano il sistema nervoso, impedendo al corpo di rilassarsi.
  • Eventi traumatici o stressanti: episodi imprevisti, sia positivi che negativi, possono alterare temporaneamente il riposo. Tuttavia, se il disturbo persiste anche dopo la risoluzione dell’evento, si può sviluppare un’insonnia psicofisiologica, in cui la paura di non riuscire a dormire diventa essa stessa un ostacolo al sonno.
  • Depressione: questo disturbo è associato a difficoltà nel mantenere un sonno continuo, con risvegli precoci dovuti a una ridotta produzione di serotonina, neurotrasmettitore che regola il sonno profondo.
  • Abitudini serali scorrette: attività stimolanti prima di dormire, come l’esercizio fisico intenso o l’uso prolungato di dispositivi elettronici, possono interferire con il rilassamento. La luce blu di smartphone e televisori, ad esempio, inibisce la produzione di melatonina, ostacolando l’addormentamento.
  • Alimentazione inadeguata: il consumo serale di alimenti eccitanti come caffè, tè, cioccolato o ginseng può interferire con il naturale ciclo sonno-veglia. Anche pasti ricchi di grassi, proteine o sale possono compromettere il riposo, rallentando la digestione e causando disagio notturno.
  • Ambiente poco favorevole: la temperatura della camera da letto, l’umidità e la presenza di rumori esterni possono disturbare il sonno, favorendo risvegli notturni.
  • Apnee notturne: questo disturbo, che può essere legato a patologie cardiache o all’uso di alcuni farmaci, provoca interruzioni della respirazione durante il sonno, causando frequenti micro-risvegli e una sensazione di sonno non ristoratore.
  • Sindrome delle gambe senza riposo: è un disturbo neurologico caratterizzato da formicolii, crampi e un’irrefrenabile necessità di muovere le gambe, soprattutto di notte. I sintomi si alleviano con il movimento, ma il bisogno continuo di muoversi compromette il riposo.
  • Uso di farmaci: alcuni medicinali, se assunti a lungo termine o interrotti improvvisamente, possono causare insonnia o sonnolenza eccessiva.

Affrontare le cause dell’insonnia è essenziale per garantire un riposo rigenerante e preservare la salute fisica e mentale.

insonnia

Le conseguenze dell’insonnia sulla salute

L’insonnia non incide solo sul riposo, ma ha effetti significativi su diversi aspetti della salute:

  • Sistema nervoso: la privazione di sonno può compromettere la capacità di concentrazione e il funzionamento della memoria. Inoltre, recenti ricerche suggeriscono che, dormire poco, a lungo termine potrebbe favorire lo sviluppo di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Questo è legato all’accumulo della proteina beta-amiloide nelle cellule cerebrali. Anche le apnee notturne sono state associate a un aumento del rischio di demenza, poiché causano periodi di ridotta ossigenazione del cervello. Dormire bene è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello. Durante la fase REM, la mente organizza e consolida le informazioni apprese durante la giornata, supportando i processi di apprendimento e rafforzando la memoria a lungo termine.
  • Rischi cardiovascolari e metabolici: una qualità del sonno scadente può influenzare negativamente il sistema cardiovascolare. La mancanza di riposo è correlata a un’eccessiva produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e a un’accelerazione della frequenza cardiaca. Le apnee notturne, in particolare, possono determinare improvvisi aumenti della pressione sanguigna e affaticare il cuore, aumentando così il rischio di ipertensione e altre patologie cardiovascolari. Inoltre, l’insonnia è stata associata a disturbi metabolici, come il diabete e l’aumento di peso.
  • Benessere emotivo: la mancanza di sonno rende l’organismo più vulnerabile allo stress, facilitando l’insorgenza di stati ansiosi e depressivi.
  • Sistema immunitario: un riposo inadeguato compromette anche la risposta immunitaria, riducendo la capacità del corpo di difendersi da infezioni e malattie.

5 benefici del sonno per la salute mentale

  1. Equilibrio emotivo: un riposo adeguato favorisce la stabilità emotiva, riducendo il rischio di ansia e depressione.
  2. Miglioramento della memoria: durante la fase REM, il cervello consolida le informazioni acquisite, potenziando la memoria a lungo termine.
  3. Riduzione dello stress: il sonno abbassa i livelli di cortisolo, aiutando a gestire meglio la tensione quotidiana.
  4. Aumento della creatività: durante il riposo, la mente elabora le informazioni in modo innovativo, migliorando la capacità di risolvere problemi.
  5. Rigenerazione cerebrale: il cervello elimina tossine accumulate durante la giornata, promuovendo il rinnovamento delle cellule neuronali.

Strategie per migliorare la qualità del sonno

Per favorire un sonno ristoratore, è fondamentale adottare alcune buone abitudini:

  • Igiene del sonno: andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, creare un ambiente confortevole e ridurre l’esposizione a luci artificiali e schermi prima di dormire.
  • Tecniche di rilassamento: la meditazione, la respirazione profonda e il rilassamento muscolare progressivo aiutano a ridurre la tensione e preparano il corpo al riposo.
  • Alimentazione equilibrata: evitare il consumo di caffeina, alcol e cibi pesanti nelle ore serali, preferendo alimenti ricchi di triptofano e melatonina, che favoriscono il sonno.
  • Attività fisica regolare: contribuisce a ridurre lo stress e a favorire un sonno più profondo e rigenerante, purché non venga svolto troppo vicino all’orario di riposo.

Il ruolo degli integratori naturali per il sonno

Gli integratori naturali sono un valido aiuto per migliorare la qualità del sonno e ridurre lo stress. Ingredienti come la melatonina, la passiflora e la lavanda sono noti per le loro proprietà rilassanti, che favoriscono il sonno naturale e la regolazione del ritmo circadiano.

  • Melatonina: aiuta a regolare il ciclo circadiano e favorisce l’addormentamento
  • Passiflora e lavanda: note per le loro proprietà rilassanti e ansiolitiche, contribuiscono a ridurre la tensione nervosa e favorire un sonno più profondo.

Relansiolam: supporto naturale contro l’insonnia

Relansiolam è un integratore naturale formulato per contrastare ansia, stress e insonnia, migliorando il benessere mentale e la qualità del riposo notturno. Grazie alla sua azione mirata, aiuta a gestire sintomi come agitazione, difficoltà a dormire, nervosismo e disturbi legati allo stress.

  • Efficacia scientificamente dimostrata: contiene ingredienti con il più alto numero di evidenze scientifiche
  • Alta concentrazione di principi attivi: ogni dose contiene 200 mg di passiflora, 100 mg di lavanda, 100 mg di biancospino e 1 mg di melatonina, garantendo un effetto rilassante efficace.
  • Formula orosolubile: le compresse si dissolvono rapidamente in bocca, assicurando un’azione immediata.
  • Formula completa: agisce in maniera sinergica su insonnia, ansia e sintomi correlati.
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Grazie alla sua formulazione innovativa e alla combinazione di estratti naturali ad alta efficacia, Relansiolam rappresenta una soluzione ideale per chi desidera un aiuto naturale per migliorare la qualità del sonno.

Conclusione

Affrontare l’insonnia è fondamentale per il benessere complessivo. Adottando buone abitudini di sonno e integrando il supporto di soluzioni naturali come Relansiolam, si può migliorare la qualità del riposo e preservare la salute fisica e mentale.

2 commenti su “Insonnia: un nemico per la salute e come contrastarla”

    1. Buongiorno Aldo, siamo a disposizione per offrirle tutte le informazioni che desidera. Ci contatti pure su Whatsapp o telefonicamente al 392.2296107. Buona giornata

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