La stanchezza è una sensazione fisiologica che segnala all’organismo che è giunto il momento di riposare e di recuperare le energie. Quando la stanchezza diventa cronica, possono comparire dei problemi che influiscono sullo stato di salute e sulla qualità di vita in generale.
La stanchezza cronica, chiamata in medicina astenia, è una condizione molto diffusa che può dipendere da numerosi fattori come stile di vita, stress e patologie croniche. In altri casi la stanchezza è legata alla stagione dell’anno, alle alte temperature estive o ai cambi di stagione; non è infatti raro soffrire della così detta stanchezza primaverile o stanchezza estiva.
La stanchezza, inoltre, può essere percepita in diversi distretti dell’organismo: infatti è possibile soffrire di stanchezza fisica, di stanchezza muscolare o di stanchezza mentale. Quando parliamo di stanchezza cronica o astenia, generalmente queste condizioni sono presenti contemporaneamente.
In tutti questi casi, indipendentemente dalla causa e dalla tipologia, la stanchezza può essere molto debilitante e incidere negativamente sulla qualità della vita e sulle normali attività quotidiane. Sul mercato esistono diversi integratori alimentari che vengono proposti per combattere la stanchezza cronica.
Vediamo cosa sono gli integratori per la stanchezza, cosa contengono e le loro caratteristiche.
Indice dell’articolo
Cosa sono gli integratori per la stanchezza?
Gli integratori alimentari per la stanchezza sono prodotti di aziende farmaceutiche che contengono una serie di sostanze utili per consentire all’organismo di produrre più energia. Per questo motivo possono essere definiti anche “integratori energetici“, “integratori energizzanti” o “integratori per energia“.
Questi prodotti possono presentarsi sotto forma di capsule, compresse, bustine da sciogliere in acqua, bustine orosolubili o preparati liquidi pronti da bere.
Tra i vari integratori energizzanti proposti in commercio però ci sono delle importanti differenze: alcuni di questi funzionano da veri e propri stimolanti, contengono cioè delle sostanze – come la caffeina – che combattono la sensazione di stanchezza stimolando il nostro organismo a consumare l’energia disponibile, senza però apportare nessuna energia aggiuntiva. Altri integratori energetici, invece, funzionano da tonici e adattogeni, cioè apportano delle sostanze che consentono all’organismo di produrre più energia e quindi migliorano la resistenza alla fatica e allo stress.
Distinguere tra integratori stimolanti e integratori energizzanti tonici-adattogeni è fondamentale per scegliere il rimedio per la stanchezza più adatto: gli integratori stimolanti saranno utili se si vuole ridurre la stanchezza aspecifica acuta, oppure in previsione di uno sforzo fisico o mentale importante (ad esempio allenamento fisico, gare, esami universitari, lunghi viaggi in macchina ecc.); in caso di stanchezza cronica legata a condizioni di stress, vita frenetica o patologie, invece, saranno da preferire gli integratori tonici-adattogeni, in quanto permetteranno all’organismo di produrre più energia e potranno essere assunti in sicurezza anche per periodi medio-lunghi di tempo. Gli integratori stimolanti, inoltre, sono sconsigliati in caso di problemi di pressione sanguigna o patologie cardiovascolari.
Integratori energizzanti: quali principi attivi contengono?
I principi attivi utilizzati negli integratori per la stanchezza sono diversi e si possono dividere in quattro categorie principali: estratti vegetali, vitamine, amminoacidi e sali minerali.
Estratti vegetali
Gli estratti vegetali sono principi attivi utili per combattere la stanchezza fisica e mentale. Il più conosciuto e utilizzato è sicuramente il ginseng; ci sono tre tipi diversi di ginseng, il ginseng cinese (Panax Ginseng, il più diffuso), il ginseng siberiano (Eleutherococcus Senticosus) e il ginseng americano (Panax Quinquefolius). Ognuno di questi ha caratteristiche specifiche ma tutti permettono all’organismo di aumentare la produzione di energia migliorando quindi la resistenza alla fatica e diminuendo la stanchezza fisica e mentale.
Il ginseng è un vero e proprio ricostituente psicofisico perché riesce a migliorare la capacità dell’organismo di resistere allo stress e agli sforzi di varia natura, sia fisici che psichici. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere questo articolo di approfondimento sul ginseng americano e le differenze fra le proprietà dei vari tipi di ginseng.
Altri estratti vegetali che si possono trovare comunemente negli integratori per la stanchezza sono: caffeina, estratti di the, rhodiola e ashwagandha.
Vitamine
Le vitamine sono delle sostanze fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Le vitamine per la stanchezza, utili quindi alla produzione di energia, sono soprattutto le vitamine del gruppo B, come vitamina B1, B2, B3, acido pantotenico, vitamina B6, B7, acido folico e vitamina B12. Le vitamine del gruppo B contribuiscono alla creazione di energia a livello cellulare, entrano infatti a far parte del ciclo di Krebs, una serie di reazioni che consente alle cellule di produrre l’energia necessaria per il loro funzionamento.
Amminoacidi
Gli amminoacidi sono i componenti strutturali primari delle proteine, ovvero le molecole che compongono i nostri muscoli. Gli amminoacidi sono infatti utilizzati dal nostro organismo per costruire e ricostruire il tessuto muscolare. Sono particolarmente utili in caso di sforzi fisici o in caso di pazienti che, a causa dell’età avanzata o di patologie, vogliono preservare il tessuto e il tono muscolare. Gli amminoacidi servono quindi a contrastare la comparsa della fatica muscolare e dei dolori muscolari, consentendo anche di diminuire il periodo di recupero dovuto a uno sforzo fisico intenso.
Esistono poi alcuni particolari amminoacidi, che, oltre a funzionare come struttura base del tessuto muscolare, hanno anche altre funzioni specifiche molto utili in caso di stanchezza. Ad esempio l’arginina e la citrullina (il suo precursore, molto più assorbibile e biodisponibile) promuovono la sintesi di ossido nitrico, una molecola vasodilatatrice che fa arrivare più sangue, ossigeno e nutrimento a tutte le cellule del nostro organismo. Per questo motivo assumere citrullina diminuisce la stanchezza fisica e mentale, perché consente alle cellule del nostro organismo di essere più ossigenate e di avere a disposizione una maggiore quantità di nutrienti.
Un altro amminoacido molto importante che può essere utilizzato come rimedio per la stanchezza è la carnitina: questa sostanza infatti è necessaria per trasportare i grassi all’interno dei mitocondri, dei piccoli organuli presenti all’interno delle cellule che si occupano proprio della creazione dell’energia. Possiamo quindi dire che assumere carnitina è utile per trasformare il grasso in energia e, infatti, oltre che a diminuire la stanchezza psicofisica, aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue.
Sali minerali
I sali minerali più utilizzati negli integratori per l’energia e la stanchezza sono senza dubbio il magnesio e il potassio. Mantenere un corretto apporto e bilanciamento dei sali minerali è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, soprattutto durante il periodo estivo quando ne vengono persi in abbondanza attraverso la sudorazione. Una delle cause della stanchezza estiva e dei dolori muscolari a carico soprattutto delle gambe è infatti proprio la carenza di sali minerali e, in particolare di magnesio.
Il magnesio è il minerale più presente all’interno dell’organismo e svolge oltre 300 funzioni diverse. In particolare, è coinvolto nei processi di immagazzinamento, trasferimento e utilizzo dell’energia. Nel corpo umano la principale molecola in cui viene immagazzinata l’energia a livello cellulare è l’ATP (adenosina trifosfato); l’ATP per essere immagazzinato nelle cellule ha bisogno di un legame con una molecola stabile e, questa funzione, viene svolta proprio dal magnesio, senza il quale non sarebbe possibile conservare l’energia a livello cellulare. Inoltre il magnesio è fondamentale anche per trasportare l’energia a livello muscolare. La muscolatura scheletrica, infatti, converte l’energia chimica fornita dall’ATP in energia meccanica, che viene utilizzata per la contrazione. In questo caso il magnesio, grazie al suo legame con l’ATP, ha la fondamentale funzione di fornire ai muscoli l’energia necessaria a compiere questo processo.
Oltre a essere coinvolto nel ciclo di trasformazione dell’energia, il magnesio influenza anche il processo di contrazione e rilassamento muscolare, intervenendo direttamente sull’equilibrio del calcio all’interno del tessuto muscolare. Per questo motivo la carenza di magnesio può comportare la comparsa di crampi e dolori muscolari, specialmente durante la notte.
Integratori per stanchezza mentale e fisica: quali differenze?
Come abbiamo visto gli integratori per la stanchezza contengono una serie di diversi principi attivi, ognuno caratterizzato da una funzione specifica. Per questo motivo esistono integratori maggiormente utili per contrastare la stanchezza mentale e altri più utili a combattere la stanchezza fisica.
Gli integratori per la stanchezza fisica spesso mirano a fornire sostegno energetico e ad aumentare la resistenza fisica. Possono contenere ingredienti come vitamine del gruppo B, coenzima Q10, magnesio, amminoacidi e ginseng, che contribuiscono a ridurre l’affaticamento fisico e favorire la vitalità.
D’altra parte, gli integratori per la stanchezza mentale sono progettati per sostenere le funzioni cognitive e migliorare la concentrazione e la lucidità mentale. Questi integratori potrebbero contenere sostanze come ginkgo biloba, ginseng, vitamine del gruppo b o magnesio, che possono favorire la funzione cerebrale e ridurre la stanchezza mentale.
Non è facile tuttavia trovare integratori completi che riescano a contrastare sia la stanchezza fisica sia la stanchezza mentale.
Integratori energetici: quali possibili controindicazioni?
Mentre gli integratori per la stanchezza possono offrire numerosi benefici, è importante essere consapevoli delle possibili controindicazioni che potrebbero sorgere. Gli effetti collaterali dipendono ovviamente dai principi attivi che compongono i vari integratori ed è quindi impossibile fare un discorso di carattere generale. Alcune delle possibili controindicazioni degli integratori energetici potrebbero includere reazioni allergiche a uno o più ingredienti presenti nella formulazione, interazioni con farmaci o altre condizioni mediche preesistenti.
Ad esempio, alcune sostanze in determinati integratori potrebbero interferire con la pressione sanguigna (come nel caso del ginseng cinese), con i problemi cardiaci (ad esempio il potassio) o con problemi alla tiroide (ad esempio lo iodio) quindi è essenziale verificare attentamente la compatibilità con eventuali farmaci in uso e con eventuali patologie croniche in essere.
I bambini possono assumere integratori per l’energia?
Gli integratori per gli adulti generalmente possono essere assunti a partire dai 12 anni di età. Per i bambini al di sotto dei 12 anni sono disponibili delle formulazioni apposite che contengono principi attivi studiati appositamente per i bambini e in quantità adeguata.
In caso di bambini è sempre meglio rivolgersi al pediatra per un consulto, in quanto, mentre per un adulto la stanchezza cronica può essere una condizione normale e fisiologica, per un bambino invece è piuttosto rara e potrebbe essere il sintomo di qualche patologia alla base che merita di essere approfondita.
Donne e uomini dovrebbero assumere gli stessi integratori per la stanchezza?
I processi di creazione dell’energia e il funzionamento di un organismo sono fondamentalmente gli stessi sia per gli uomini che per le donne. La comparsa sul mercato di integratori per la stanchezza specifici per uomini e donne oppure per persone giovani o persone anziane è solo dettata dal marketing. In realtà, da un punto di vista medico, sia donne che uomini possono assumere gli stessi integratori per la stanchezza, ricavando gli stessi identici benefici.
Vanno bene anche per la pressione bassa?
Per alcune persone la pressione bassa può causare sintomi come vertigini e debolezza. Fortunatamente, alcune sostanze presenti negli integratori per la stanchezza aiutano a contrastare questa situazione. In particolare:
- Vitamina B12 e Folati: un deficit di vitamina B12 o folati può causare anemia, che a sua volta può portare a pressione bassa. Gli integratori di B12 e folati possono quindi essere utili a contrastare questa condizione.
- Ferro: come la vitamina B12, anche il ferro è essenziale per la formazione dei globuli rossi. Un deficit di ferro può causare anemia e quindi ipotensione.
- Eleuterococco: questo adattogeno può aiutare a migliorare la resistenza allo stress e a normalizzare la pressione sanguigna.
- Magnesio: questo principio attivo supporta molte funzioni corporee ed è cruciale per il sistema cardiovascolare. Integratori di magnesio possono quindi essere benefici in caso di pressione bassa.
Gli integratori energetici sono efficaci anche per la stanchezza delle gambe?
Dipende sempre dai principi attivi che contengono. Se gli integratori energetici contengono amminoacidi, magnesio o altre sostanze utili a favorire il circolo sanguigno, come ad esempio la citrullina, sono utili anche in caso di stanchezza alle gambe e dolori muscolari.
La stanchezza alle gambe, infatti, compare soprattutto nei periodi caldi dell’anno e può dipendere o da problemi di circolazione o da problemi di dolori muscolari e crampi. Nel caso di problemi alla circolazione è importante assumere principi attivi in grado di proteggere i vasi sanguigni come ad esempio mirtillo, diosmina, centella asietica ecc., o che possano migliorare la circolazione sanguigna, come ad esempio arginina e citrullina. Nel caso invece di dolori muscolari e crampi è importante assumere principi attivi amminoacidici e minerali come il magnesio che contribuiscono a diminuire la comparsa della fatica muscolare e dei crampi.
Integratori per stanchezza e sonnolenza
Generalmente gli integratori per la stanchezza vanno bene anche per contrastare la sonnolenza. L’importante è che contengano sostanze come il ginseng che, funziona da ricostituente psicofisico, nel corso del tempo aumenta la forza e vitalità dell’organismo andando a ridurre la sonnolenza e lo stato di affaticamento.
Immunasten – Integratore naturale per stanchezza e astenia muscolare
La soluzione che PG Pharma ha sviluppato per contrastare la stanchezza e l’astenia si chiama Immunasten.
Immunasten è un integratore potente per la stanchezza, formulato appositamente per essere il più completo possibile e per non avere controindicazioni.
Grazie ai suoi principi attivi, l’integratore per stanchezza Immunasten fornisce energia al cervello, ai muscoli, alle cellule e aumenta l’afflusso di sangue ai tessuti diminuendo il senso di stanchezza:
- Ginseng americano: un energizzante naturale dall’azione tonica e adattogena, indicato anche per soggetti ipertesi o tachicardici;
- Citrullina: favorisce l’afflusso del sangue ai muscoli diminuendo la sensazione di stanchezza;
- Magnesio: diminuisce stanchezza fisica e mentale e contrasta la comparsa dei crampi;
- Taurina: Amminoacido che migliora le prestazioni fisiche e protegge il cuore;
- Carnitina: Produce energia bruciando i grassi;
- Vitamina B1, B2, B6: coinvolte nel metabolismo energetico.
- Ferro: Aumenta l’ossigenazione dei tessuti e riduce la stanchezza;
- Vitamina C: stimola il sistema immunitario;
- Zinco: protegge dall’aggressione di virus e batteri;
- Echinacea: stimola la produzione dei Linfociti e protegge le vie respiratorie;
- Vitamina E: Vitamina con azione antiossidante;
Grazie al suo mix di vitamine, minerali ed estratti vegetali, l’integratore energetico Immunasten è in grado di fornire:
- Energia al cervello: grazie all’azione del ginseng americano e del magnesio che agiscono diminuendo la fatica mentale.
- Energia ai muscoli: grazie alla presenza di amminoacidi come la taurina e al magnesio, che contrasta la comparsa di crampi e dolori muscolari.
- Energia alle cellule: grazie alla carnitina che aiuta a trasformare i grassi in energia e grazie alle vitamine del gruppo B.
- Più ossigeno ai tessuti: grazie alla citrullina che aumenta l’afflusso di sangue a tutto l’organismo e grazie al ferro, indispensabile per una corretta ossigenazione del sangue.
Immunasten concorre inoltre al potenziamento del sistema immunitario, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e al corretto metabolismo energetico.
Per chi è adatto Immunasten – Integratore per stanchezza cronica e difese immunitarie
Grazie al suo elevatissimo profilo di sicurezza, Immunasten è adatto anche a tutte le persone affette da patologie croniche, cardiopatici, pazienti con problemi di tiroide, pazienti immunodepressi ecc. Immunasten, infatti, non contiene ingredienti come potassio e ginseng cinese che interferiscono con la pressione arteriosa e non reca danno a pazienti affetti da problemi cardiaci come tachicardia; non contiene nemmeno iodio che interferisce con i problemi di pazienti con problemi di tiroide.
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