L’emicrania con aura è una forma di emicrania caratterizzata da sintomi neurologici transitori che si manifestano prima o insieme al mal di testa. In questo articolo risponderemo alle domande più frequenti su questo complesso disturbo, approfondendo cause, sintomi e possibili rimedi all’emicrania con aura.
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Che cos’è l’emicrania con aura?
L’emicrania con aura è una condizione neurologica in cui il mal di testa è preceduto o accompagnato da sintomi temporanei come disturbi visivi, sensoriali o del linguaggio. Finita l’aura, ha inizio l’attacco di emicrania, spesso accompagnato da sintomi come nausea, vomito, sensibilità alla luce (fotofobia), ai suoni (fonofobia) e agli odori (osmofobia).
A differenza dell’emicrania senza aura, questa variante presenta segnali d’allarme che possono durare da pochi minuti a un’ora prima dell’inizio della cefalea.
Sintomi dell’emicrania con aura
Tra i segnali più comuni dell’aura vi sono:
- Disturbi visivi: lampi luminosi (fotopsie), linee a zig-zag, deformazioni visive, emianopsia (oscuramento di metà del campo visivo).
- Sintomi sensoriali: formicolio o intorpidimento che spesso si spostano da una parte del corpo all’altra (parestesie).
- Problemi di linguaggio: difficoltà a parlare o trovare le parole giuste (soprattutto se la cefalea interessa il lato sinistro del cervello). Questi sintomi sono reversibili e di solito si risolvono prima che inizi il mal di testa.
Quanto dura l’emicrania con aura?
Un episodio di aura dura generalmente tra i 5 e i 60 minuti. Il mal di testa può iniziare immediatamente dopo o durante l’aura o, in alcuni casi, non manifestarsi affatto. Un attacco di emicrania con aura, invece, può durare tra le 4 e le 72 ore.
Cause dell’emicrania con aura
A oggi, purtroppo, le cause esatte non sono del tutto note ma si ritiene che siano legate a un’alterazione temporanea dell’attività elettrica e del flusso sanguigno nel cervello. I fattori scatenanti includono:
- Stress e ansia
- Cambiamenti ormonali (es. ciclo mestruale)
- Alimenti come cioccolato, formaggi stagionati o alcol
- Alterazioni del sonno
- Stimoli sensoriali intensi, come luci o suoni forti
- Fattori ambientali (cambiamenti climatici, ambienti fumosi e/o mal ventilati)
Quali sono i soggetti più a rischio?
Sono stati identificati alcuni fattori di rischio associati all’emicrania, tra i quali:
- Età: l’emicrania si sviluppa spesso nella tarda adolescenza e colpisce tra i 25 e i 55 anni.
- Genetica: un’anamnesi familiare di emicrania può aumentare il rischio.
- Genere: le donne hanno fino a 3 volte più probabilità di soffrire di emicrania rispetto agli uomini.
L’emicrania con aura non dovrebbe peggiorare con il passare del tempo. In molti casi, la frequenza e l’intensità degli attacchi diminuiscono con l’età, specialmente dopo la menopausa nelle donne. Tuttavia, ogni caso è diverso, ed è importante monitorare i sintomi con l’aiuto di un medico e con un diario dell’emicrania.
Come prevenirla?
La prevenzione si basa sull’identificazione e sull’evitamento dei fattori scatenanti. Tenere un diario dell’emicrania può aiutare a individuare schemi e trigger. Modificare lo stile di vita in modo da ridurre il numero e la gravità degli attacchi di emicrania è fondamentale:
- Evitare i fattori scatenanti: evitare alcuni alimenti o profumi se si pensa che in passato abbiano scatenato il mal di testa. Seguire una routine quotidiana con cicli sonno-veglia regolari e pasti in orari regolari. È importante, anche, tenere sotto controllo lo stress.
- Esercizio fisico regolare: praticato con regolarità, riduce la tensione e può contribuire alla prevenzione dell’emicrania. Anche l’obesità è considerata un fattore predisponente per l’emicrania. Evitare sempre improvvisi sforzi di grande intensità, che possono scatenare un attacco.
- Farmaci a rischio: alcuni farmaci sono noti per aumentare la frequenza di comparsa dell’emicrania, tra di essi ricordiamo la pillola anticoncezionale e la terapia ormonale sostitutiva.
Emicrania con aura: quali alimenti evitare?
L’influenza della dieta sull’emicrania con aura non è ancora completamente definita, poiché non sempre chi ne soffre riesce a identificare con certezza i cibi responsabili degli attacchi. Tuttavia, determinati cibi contengono sostanze con effetti psicoattivi e vasoattivi che possono influenzare la circolazione cerebrale, favorendo la comparsa del mal di testa. Tra queste, spiccano alcune ammine biogene come tiramina, istamina e feniletilamina, che incidono sulla regolazione della vasocostrizione.
- Tiramina: è una sostanza che si sviluppa con la maturazione degli alimenti ricchi di proteine e, essendo un vasocostrittore, può favorire gli episodi di emicrania. È presente in formaggi stagionati, yogurt, carni e pesci conservati, inscatolati o trattati, nonché in vino rosso e birra.
- Feniletilamina: stimola il rilascio di noradrenalina, il cui squilibrio è associato all’emicrania, in particolare nei soggetti con ipersensibilità del sistema nervoso autonomo e trigeminale. Si trova nel cioccolato, nel cacao, negli agrumi, nei formaggi e nel vino rosso.
- Istamina: analogamente alla feniletilamina, induce la liberazione di adrenalina e noradrenalina. È presente in alimenti come banane, carni bovine e suine, salumi, molluschi, spinaci, pomodori, formaggi stagionati, birra e vino rosso.
Anche il consumo di alcolici e superalcolici può favorire l’insorgenza del mal di testa, spesso già entro poche ore dall’assunzione. Inoltre, alcuni additivi alimentari utilizzati per esaltare il sapore o prolungare la conservazione possono scatenare episodi di cefalea. Tra questi rientrano il glutammato monosodico, l’aspartame, i nitrati e i nitriti.
Un’altra sostanza da tenere sotto controllo è la caffeina. Sebbene in alcuni casi possa alleviare i sintomi dell’emicrania, il suo consumo eccessivo può invece favorirne l’insorgenza. Paradossalmente, anche l’astinenza improvvisa da caffeina può causare mal di testa. Per evitare squilibri, è consigliabile limitarne l’assunzione.
Per individuare eventuali alimenti scatenanti, può essere utile tenere un diario alimentare, annotando ciò che si consuma e le eventuali reazioni, così da identificare i fattori dietetici più problematici.
Emicrania con aura senza mal di testa
Esistono diversi tipi di emicrania con aura (forma classica, ad esordio acuto, con aura prolungata, senza cefalea ecc.). Può succedere, anche se di rado, che si verifichi l’aura senza emicrania. È il caso dell’emicrania silente che si manifesta con i sintomi tipici dell’aura, ma senza dolore. L’emicrania silente si sviluppa in 3 fasi:
- Fase prodromica: l’attacco vero e proprio è preceduto da alcuni campanelli di allarme.
- Aura: è una fase che può avere una durata molto variabile.
- Postdromo: è la fase finale che può durare ore o giorni ed è spesso caratterizzata da affaticamento, irritabilità, annebbiamento del cervello, cambiamenti di umore e una sensazione generale di malessere.
La durata di un attacco di emicrania silente è molto variabile e soggettiva. Talvolta la problematica dura solo poche ore, ma può protrarsi per diversi giorni.
L’emicrania con aura è pericolosa?
L’emicrania con aura di per sé non è pericolosa ma è associata a un lieve aumento del rischio di ictus ischemico, in particolare tra i soggetti che fumano o assumono contraccettivi orali. Questo incremento del rischio potrebbe essere legato a variazioni nel flusso sanguigno cerebrale, causate da spasmi dei vasi sanguigni.
L’uso della pillola contraccettiva, noto fattore di rischio per eventi cardiovascolari, è generalmente sconsigliato nelle donne che soffrono di emicrania con aura e presentano ulteriori fattori di rischio, come ipertensione, anche se una correlazione diretta non è stata dimostrata con certezza.
Oltre al rischio vascolare, l’emicrania con aura è stata associata a un modesto aumento della probabilità di sviluppare disturbi come depressione, ansia, panico e disturbo bipolare.
Sebbene i sintomi visivi tipici dell’aura siano fastidiosi, risultano generalmente innocui e transitori. Tuttavia, è consigliabile rivolgersi al medico in caso di episodi frequenti (più di 5 al mese) o se i sintomi persistono nonostante l’assunzione di farmaci.
Come viene diagnosticata l’emicrania con aura
La diagnosi si basa principalmente sulla storia clinica del paziente. Il medico può richiedere ulteriori esami, come una risonanza magnetica, per escludere altre condizioni neurologiche.
Il soggetto è invitato a descrivere l’intensità, la sede del dolore e la frequenza degli attacchi di emicrania, avvalendosi anche di un diario dell’emicrania, da compilare quotidianamente. La diagnosi si completa con l’esame obiettivo che permette di valutare alcuni parametri come:
- Pressione arteriosa
- Frequenza cardiaca
- Anomalie respiratorie
- Esame dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli cervicali
- Esame delle funzioni sensoriali, motorie, cognitive, cerebrali e visive.
Cure e rimedi naturali per l’emicrania con aura
Terapia farmacologica
ll trattamento dell’emicrania con l’aura si basa sul controllo dei sintomi e sulla prevenzione, riducendo i fattori scatenanti. Se il controllo iniziale non risulta efficace e il dolore è così intenso da interferire con le normali attività quotidiane, si procede con un trattamento farmacologico:
- Farmaci sintomatici: triptani, antinfiammatori o analgesici per alleviare il dolore.
- Farmaci preventivi: beta-bloccanti, antidepressivi, anticonvulsivanti o anticorpi monoclonali.
Anche se non elimina completamente il mal di testa, la terapia preventiva è in grado di diminuire la gravità, la frequenza e la durata degli attacchi di emicrania e contribuisce ad aumentare l’efficacia dei farmaci assunti.
Integratori naturali per l’emicrania con aura
Diversi rimedi e ingredienti naturali possono aiutare a prevenire o alleviare i sintomi:
- Partenio: un estratto vegetale in grado di contrastare gli stati di tensione localizzati.
- Magnesio: contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e al normale metabolismo energetico. Esercita un’azione distensiva, riducendo le tensioni localizzate,
- Riboflavina: ha un’attività antiossidante, supporta la funzione dei mitocondri (migliorando la produzione di energia nelle cellule cerebrali) e riduce stanchezza e affaticamento.
Neurania, integratore nutraceutico naturale per il mal di testa, contiene tutti e tre questi principi attivi. Si tratta di un integratore alimentare naturale studiato per ridurre l’intensità, la durata e la frequenza dei mal di testa associati a emicrania (con e senza aura), dolore cervicale, cefalea a grappolo, cefalee tensive e cefalee legate al ciclo mestruale.
Neurania è l’unico integratore sul mercato con acido-alfa-lipoico per la gestione delle emicranie, formulato con magnesio citrato (forma altamente assorbibile) e con la più alta concentrazione di partenio, riboflavina (vit. B2) e tiamina (vit. B1). Studi recenti confermano che Neurania è l’integratore più prescritto dai neurologi per la profilassi e il trattamento delle cefalee.
Conclusioni
L’emicrania con aura è una condizione complessa ma gestibile. Con una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato, è possibile ridurre significativamente l’impatto sulla qualità della vita. Se sospetti di soffrire di emicrania con aura, consulta uno specialista per un’adeguata valutazione e scopri Neurania per trovare sollievo dal mal di testa!